Le malattie più comuni del fegato comportano un’infiammazione dell’organo e sono in genere causate da agenti esterni che possono essere tossici – come ad esempio l’alcol – o virali. L’infiammazione viene denominata “Epatite” ed è indicata da un rialzo più o meno importante delle transaminasi GOT e GPT, della gamma GT e talora della fosfatasi alcalina.
Le patologie che colpiscono il fegato possono essere definite come autoimmuni, acute o croniche e classificate in Epatite A, B, C, D, E, Steatosi, Fibrosi, Cirrosi epatica, fino ad arrivare all’Epatocarcinoma.
Miglior Salute propone Check-up Epato, ovvero un pacchetto diagnostico composto da una serie di analisi innovative studiate per verificare lo stato di salute del fegato del paziente, che comprende:
- Fibromax. Si tratta di un innovativo metodo per la diagnosi e la stadiazione delle epatopatie più comuni. Consiste in un semplice prelievo di sangue da cui si elaborano numerosi parametri di funzionalità epatica. I risultati degli esami vengono elaborati da un sofisticato algoritmo, il software Biopredictive, che permette di ottenere informazioni simili a quelle ottenute da una biopsia e che possano individuare una fibrosi, un’infiammazione o una steatosi. È inoltre l’unico test di laboratorio in grado di evidenziare e quantificare la steatosi.
- Transaminasi GOT e GPT. Un aumento delle transaminasi può significare la presenza di alterazioni del fegato, anche serie e misconosciute. Le transaminasi glutammico-ossalacetica GOT (o AST) sono presenti oltre che nel fegato anche nei muscoli e nel miocardio. Le transaminasi glutammico-piruviche GPT (o ALT) si riscontrano soprattutto nelle cellule del fegato. Il rapporto tra le due transaminasi è molto importante perché generalmente indica una patologia epatica, nel caso in cui i valori siano elevati e le ALT siano maggiori delle AST.
- Gamma GT (ovvero gamma glutammil trans peptidasi). Si tratta di un enzima epatico, renale e pancreatico. I valori di gamma GT si elevano nelle patologie che colpiscono le cellule epatiche o il sistema epatobiliare. Un aumento di gamma GT può essere evocativo di colestasi, steatosi epatica o uso abituale di bevande alcoliche.
- Fosfatasi Alcalina ALP. È un enzima che si ritrova in vari distretti corporei, in particolare nel fegato, negli osteoblasti coinvolti nella neoformazione delle ossa, placenta, intestino, nelle cellule che rivestono il tratto biliare e nei reni. Nell’adulto, il 95% della ALP deriva dall’osso e dal fegato, e il suo dosaggio riveste il ruolo di marker per la valutazione dell’attività osteoblastica.
- HbsAg e HbsAb quantitativo, HCV abs screening. È semplicissimo valutare se una persona sia portatrice del virus dell’epatite B o C o se nel passato sia venuto a contatto con questi virus e sia guarito, formando gli anticorpi specifici. L’HBsAg è l’indicatore più importante dell’infezione da virus dell’epatite B (HBV), mentre la presenza dell’HBsAb quantitativo (dosaggio degli anticorpi) indica una pregressa infezione o una vaccinazione con presenza di una immunità acquisita. Lo screening degli anticorpi anti epatite C è un’indagine che permette di diagnosticare se il paziente ha contratto il virus dell’epatite C in passato o, più frequentemente se è attualmente portatore del virus. Per chiarirlo, in caso di positività si dovrà controllare l’HCVRNA qualitativo.